domenica 12 giugno 2016

COMUNALI 2016–UNA PRIMA ANALISI STATISTICA

Credo che dopo una settimana sia ora di far parlare i numeri. Dai post precedenti abbiamo visto come Vincenzo Iaccarino con i suoi 5390 voti sia secondo, come numero assoluto di voti, solo a Giovanni Ruggiero nel 2011 che ne raccolse 5990. Complice però il basso numero di votanti Vincenzo Iaccarino con il suo 73,94% è il sindaco eletto con la maggior percentuale da quando esiste il maggioritario. Attenzione però perchè l’astensionismo influenza anche queste percentuali in quanto vengono calcolate sui voti validi quindi ignorando astenuti, schede bianche e nulle. Allora per evitare inganni bisogna considerare i voti ottenuti da ciascun sindaco in percentuale sugli aventi diritto al voto, quindi su tutta la popolazione che ha diritto al voto e qui il dato cambia considerevolmente. Ecco la tabella con i sindaci ordinati in base alla percentuale di voti ottenuti sul totale degli aventi diritto al voto:

SINDACO %

Giovanni Ruggiero - 2011

54,26

Vincenzo Iaccarino - 2016

47,72

Giuseppe Russo - 1997

47,46

Luigi Iaccarino - 2001

42,69

Vincenzo Nastro - 1993

41,69

Giovanni Ruggiero - 2006

38,70
 
Come si vede l’elezione di Giovanni Ruggiero non solo è tuttora quella con la maggior percentuale ma è l’unico che fino ad oggi ha realmente ottenuto i voti della maggioranza dei carottesi.
Altra circostanza che a prima vista puo’ sembrare eccezionale sono le preferenze. Il primo eletto quest’anno ha ottenuto ben 1255 e l’ultimo degli eletti della lista di maggioranza ne conta ben 331. Ora se guardiamo alle comunali di cinque anni fa il primo degli eletti ebbe solo 666 preferenze e all’ultimo consigliere di maggioranza bastarono 185 voti. Cosa è successo? Perchè questi successi personali? Molti si sono meravigliati di un così alto numero di preferenze conseguite da alcuni consiglieri alcuni dei quali hanno superato quota mille. In realtà dimenticano che per la prima volta si potevano indicare due preferenze invece di una, ed infatti se si dimezzano le preferenze di tutti eccoci tornare ai valori normali per Piano di Sorrento!
Un altra considerazione è sul sistema maggioritario che, nelle intenzioni del legislatore, dovrebbe favorire la lista vincente ma, in questo caso, ha tolto un seggio a “Piano nel Cuore” che col proporzionale puro avrebbe ottenuto 12 seggi (3 a Podemos ed 1 ai Cinquestelle)

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